mercoledì 19 novembre 2014

Fuoco fatuo.

Le leggende sui fuochi fatui sono moltissime. Nell'antichità si ritenevano la dimostrazione dell'esistenza dell'anima. Alcune popolazioni nordiche invece credevano che seguendoli si trovasse il proprio destino.

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Spark's Diary

Sakura.

Sin dalle prime spedizioni verso il lontano Oriente fino ad arrivare al periodo dei grandi imperi coloniali europei, gli esploratori e gli antropologi del tempo osservarono con estremo interesse la cura nei confronti della natura e in particolar modo dei fiori che le popolazioni orientali mostravano. In molti palazzi nobili Ottocenteschi del vecchio continente si possono infatti notare decorazioni in stile asiatico che raffigurano l'osservazione dei fiori di ciliegio, simbolo di buon auspicio e di pace interiore. L'Hanami è infatti la celebrazione della rinascita della natura espressa al meglio dai fiori di ciliegio, ma anche della presa di coscienza della loro caducità. Il fiore di ciliegio infatti fiorisce in breve tempo e altrettanto velocemente lascia l'albero per riconciliarsi al suolo. L'osservazione dello spettacolo rappresentato dalla caduta dei fiori spinge i giapponesi a riflettere sul valore effimero della vita. Il fiore di ciliegio, delicato e fragile, ma allo stesso tempo tenace nella sua perfezione, rappresenta la bellezza e la caducità degli uomini al mondo. Il ciclo vitale del fiore di ciliegio è dunque quello delle persone stesse: si nasce, si vive nello splendore e poi si lascia l'albero per morire e riconciliarsi pacificamente con il suolo, ossia il luogo da cui proveniamo. Il fiore di ciliegio, o Sakura nella lingua giapponese, richiama nella sua simbologia l'intera filosofia giapponese legata alla cultura della pazienza, del rispetto della natura e della pace interiore. L'Hanami non è infatti una celebrazione dai toni tristi (vista appunto l'osservazione della catura dei fiori) ma un momento di grande festa per i giapponesi.


 
 
William Shakespeare